Non c'è due senza tre

Terza sconfitta, tre i goal subiti. Ma se il gioco ancora non arriva, almeno arriva una prova caratterialmente valida e convincente. I ragazzi volevano fare bene e lo hanno fatto. Il risutato lascia poi il tempo che trova in questo periodo e in queste competizioni. Pochi gli errori difensivi (si va migliorando), belle le azioni in fase d'impostazione seppur ancora un pò poche. La mentalità forse è un pò cambiata. Sarà per l'inizio del campionato ormai imminente, sarà che forse qualcuno si è un pò stancato a perdere, sarà che piano piano s'inizia ad intuire quali gli atteggiamenti giusti per dire la propria. Non è quella vista a Gallico la PGS Rhegion. Questo i ragazzi lo sanno (forse non lo sa chi ci vede dall'esterno ma non possiamo mica dargli torto visti i risultati dell'ultimo periodo). Ma questa è comunque una squadra che sta già mettendo nel campo una mentalità ben diversa da quella vista in precedenza. Il gioco sono sicuro arriverà col tempo e non ne passerà molto prima di vedere i nostri bravi ragazzi a gocare bene, veloci e con piena sicurezza di se. Una riflessione particolare sulla coraggiosa e bella prestazone di Daniele Labate che nonostante la mancanza di allenamenti, gli acciacchi (non per l'età) e l'improvvisa convocazione, ha dato prova di forza e impegno, trasmettendo fiducia e coraggio un pò a tutti. Forse anche questi sono quei piccoli episodi che ci aiuteranno a crescere ancora e a credere sempre più in noi e nelle nostre possibilità Bravi a tutti pertanto (anche a chi ha gocato, poco o male o addirittura non ha giocato per niente). Bravi perchè il gruppo non è chi gioca o chi segna, ma il gruppo è quello che è presente. Sempre pronti a dire la nostra ragazzi! AVANTI TUTTA!

LETTERA APERTA

Carissimi ragazzi,
il pochissimo tempo che abbiamo a disposizione tra allenamenti, preparazione, impegni e attività varie, ci ha impedito fino ad ora di poterci fermare un solo secondo a poter sviluppare insieme quella che è al momento la nostra realtà.
La PGS Rhegion è nata con il solo scopo di generare un’attività che possa essere divertente e coinvolgente per tutti. A me, personalmente, piace tantissimo allenare (mi piacerebbe anche giocare ma non si può fare tutto) e mi diverto a farlo. Mi piace stare con gli altri, condividere un progetto insieme, mettermi in gioco, scommettere sulle mie capacità. Mi diverte!
Quando è nata questa squadra mi sono da subito messo in gioco cercando di dare, nel limite delle mie possibilità e capacità, un contributo affinché potesse nascere e crescere una grande bellissima realtà.
Con non pochi sacrifici i passi più difficili sono stati fatti già dall’anno scorso. Grazie soprattutto alla dedizione di tanti amici che, forse con un pò di inesperienza ed acerbità ma con un impareggiabile entusiasmo e spirito di sacrificio, hanno portato avanti un progetto nato quasi per gioco ed oggi già una grande realtà.
Chi sono però gli attori principali? Siamo noi! Siamo noi che ci stiamo impegnando ora a sviluppare tale progetto e portarlo avanti con tutte le nostre forze. La nostra squadra è come una grande nave. Ma carissimi ragazzi, nessuno deve sentirsi un passeggero. Tutti dobbiamo sentirci timoni, motori e vele in grado di condurre la nostra nave in porto. E’ una gara contro tutto e tutti. Non gareggiamo da soli…ci sono anche le altre navi che vogliono andare in porto prima di noi. E anche quest’anno stanno facendo tanto per essere i primi. Noi abbiamo scelto di fidarci di noi stessi. Forse perché siamo degli ingenui o forse perché abbiamo la consapevolezza che anche le navi piccole possono arrivare prima delle grandi. Basta scegliere il vento giusto, dare il massimo e seguire la rotta prefissata. Dobbiamo considerare inoltre il mare...il percorso da effettuare. Non sempre il mare è liscio. Spesso è burrascoso e troveremo grosse onde da superare. Sono i fattori esterni che ci condizionano. Potrebbero essere i risultati che non arrivano o i pettegolezzi, gli insulti, le invidie, gli sfottò, la sfortuna o anche i nostri piccoli problemucci interni che potrebbero capitare. Nulla di ciò deve distrarci. Gli obiettivi di quest’anno sono chiari. Salire in serie C2 e costituire un gruppo con una mentalità vincente.
Il primo obiettivo potrà anche non essere raggiunto perché io lo ritengo fortemente legato al secondo. La mentalità vincente ti fa vincere e quindi ti fa fare il salto di categoria. Spesso però tale mentalità viene confusa con la “convinzione di vincere”. Vi ricordo che l’anno scorso tutte le partite vinte sono state quelle che ci hanno visto sputare il sangue nel campo. Quelle che sembravano semplici, alla nostra portata e che non abbiamo affrontato con lo spirito giusto le abbiamo perse o pareggiate. Con questo voglio incentivarvi a comprendere chiaramente qual'è la cosa che rende grande una squadra: lo spirito di abnegazione (sacrificio, umiltà, dedizione, generosità). L’impegno, il sacrifico, la responsabilità…non sono cose che ci vengono regalate o che arrivano da sole o con le parole. Potremmo essere anche i più forti, ma non vinceremo mai se non ci sacrifichiamo. E su questo voglio aggiungere una provocazione…lo sapete che non siamo i più forti, vero? Lo sapete, vero, che come organico abbiamo sopra di noi almeno otto squadre? Lo sapete che questo potrebbe significare non entrare neppure nei play off? Quanto detto deve fare parte di voi affinché sappiate che per vincere una partita bisognerà prepararla come una finale e giocarla come una finale. Una finale non si gioca sperando nel colpo del singolo o nella cosiddetta “giocata della domenica”. Una finale si gioca con il sangue agli occhi, lottando su tutti i palloni e sostituendosi anche al portiere, se del caso, per evitare che un pallone finisca dentro.
L’anno scorso avremmo dovuto disputare in media 10 incontri alla nostra portata e 12 finali. Quest’anno dovremo sicuramente disputare non più di 4 incontri alla nostra portata e non meno di 20 finali. Vi sentite pronti? Io credo di no.. Perché ho visto in molti di voi uno sguardo spento. Non lo sguardo del “Guerriero” che lotta per la vita. Non lo sguardi di chi ha fame e “vuole”…a tutti i costi “vuole” vincere ed essere vincente. Ragazzi noi abbiamo solo un’arma. Una sola! La forza del gruppo. Se non la facciamo valere saremo risucchiati in un vortice dal quale sarà troppo difficile uscirne. Mi scuso per essere stato troppo prolisso. Ma dentro di me c’è tanta rabbia. Vorrei vedervi lottare e invece vi vedo poco dediti..poco impegnati, quasi rassegnati o demoralizzati.Non è così che deve andare! Io non ci sto. Io voglio lottare sempre e vi giuro che anche da solo io vado avanti fino alla fine. Me ne frego della gente e di ciò che dice. Me ne frego degli avversari. Me ne frego se la squadra ha un medio tasso tecnico. Io credo nel gruppo e voglio illudermi di avere ragione. Mi è sempre piaciuto scommettere. Ed io ancora una volta scommetto su di voi. Non deludetemi ragazzi. Non deludiamoci!

Che fine ha fatto la PGS Rhegion?

Ancora una pesante sconfitta per una PGS Rhegion sprecona e sbadata contro una fortissima e compatta Juniores quale l'Olimpia 2000. 4 a 2 il verdetto ma più del risultato forse pesa la difficoltà di non essere riusciti quasi mai ad entrare in partita e la prestazione in genere scarna e priva di spunti particolari. Troppi errori sotto porta, troppi errori di impostazione, troppi errori difensivi, troppi regali agli avversari. Questa prima analisi sembrerebbe il quadro di una squadra alla deriva con poche possibilità di successo. Ma tale analisi deve comunque essere effettuata da una duplice ottica. Da un lato tali prestazioni possono esserci solo d'aiuto per incoraggiarci a migliorare (vincere dipende soltanto da noi, dall'impegno e, soprattutto, dalla voglia che ci mettiamo). Dall'altro lato si può considerare tale prestazione in un certo senso "prevedibile" vista ancora una fase di preparazione (atletica, tecnica e tattica) non ancora definita. Il lavoro che ci spetta è ancora tanto e sicuramente le assenze non lo agevoleranno. Mi auspico maggiore impegno da parte di tutti perchè col lavoro e con i fatti i risultati arriveranno. Con le parole e con i sondaggi del blog i risultati resteranno utopistici e fantomatici.
Un forte appello a tutti quanti. Ragazzi...io sono qui e sono sereno. A chi iniziano a tremare le gambe è bene che passi a vedere la partita dagli spalti. Il biglietto è gratis!

Meno per meno uguale...meno!

E si..il prodotto di due caratteristiche negative rende la realtà negativa. E' il caso che nasce dall'ultimo sondaggio: mentalità sbagliata e squadra (la nostra) forse non all'altezza. Il risultato è stato quello della pesante sconfitta col San Giovanni. Fiducia su preparazione atletica e tecnico-tattica, consapevolezza che gli avversari non erano poi così forti. Questo è scaturito dall'ultimo sondaggio. Mi sento in dovere di commentare tali risultati con un piccolo sorrisetto beffardo nascente da un paio di semplici constatazioni. La prima riguarda la mentalità sbagliata. Per mentalità sbagliata, sentendo qua e là, è sembrato che ci si riferisca al fatto di avere sottovalutato l'impegno. Ma..dico io..se ci riteniamo "troppo scarsi" (risultato dal sondaggio) come possiamo anche prenderci il lusso di sottovalutare gli incontri? Ecco perchè a maggior ragione il fatto di sentirci "troppo scarsi" forse potrà aiutarci durante l'anno ad uscire più facilmente gli attributi e a dare un pò di più di quanto ognuno di noi sta dando al momento. Vero? E riguardo il troppo scarsi...non è forse questa la stessa squadra che ha messo in difficoltà (e anche battuto) il Bar Zefhir (oggi primo a punteggio pieno in C2) al termine di un anno difficile come quello dell'anno scorso? Sono daccordo che in questa squadra non ci sia neppure un giocatore superiore alla media che possa da solo fare grossa differenza. Ma credo però in un gruppo forte, unito, pronto a tutto che può battere (con la mentalità giusta) qualsiasi compagine. E questo, in un campionato lungo ed impegnativo come il nostro conta molto di più che avere il fenomeno di turno in squadra. Un fenomeno che poi basta un infortunio, un impegno o troppe assenze per non averlo disponibile. E allora preferisco un gruppo omogeneo e compatto pronto a sacrificarsi in ogni momento dove chi lascia il posto è sicuro di lasciarlo ad un compagno altrettanto in gamba. Dai ragazzi..abbiamo una squadra bellissima che io sono fiero di guidare insieme a voi verso grandi mete. E se ognuno saprà fare bene la sua parte state tranquilli che ce ne vorrà di tempo prima di vedere il tramonto!
In bocca al lupo a tutti.


Questo è il gioco del Fantacalcio sviluppato in base alle prestazioni della Rhegion. Il tutto sarà avallato dal mister che pubblicherà quotazioni e pagelle dei giocatori di volta in volta.
Ogni partecipante potrà acquistare nell’asta iniziale un massimo di 10 giocatori (2 portieri, 2 centrali, 2 pivot, 4 esterni) rientrando nella cifra massima di 45 FantaEuro (F€). Ogni venerdì entro le 18 dovranno essere consegnate le formazioni che comprenderanno il seguente schieramento:

- 1 portiere,

- 1 centrale,

- 2 esterni,

- 1 pivot

- 1 sostituzione.

Nell’asta iniziale i giocatori potranno risultare in più ruoli ma poi potranno essere schierati solo nei ruoli in cui sono stati acquistati.

Il martedì saranno pubblicate le fantapagelle con voti che subiranno i seguenti incrementi e decurtazioni:

+ 3 punti per ogni goal

+ 3 punti per ogni rigore parato dal portiere

+ 2 punti per ogni tiro libero parato dal portiere

+ 1 punto per ogni assist

- 3 punti per ogni rigore fallito

- 2 punti per ogni tiro libero fallito

- 1 punto per ogni espulsione

- 1 punto per ogni goal subito dal portiere

- 0,5 per ogni ammonizione

Le pagelle scaturiranno da una media voto tra le pagelle fornite dai due mister e le pagelle di un altro giudice imparziale opportunamente selezionato e comunicato di volta in volta.
La sostituzione del giocatore sarà utilizzata soltanto nel caso in cui un giocatore del medesimo ruolo non sia stato convocato o comunque non abbia ottenuto voto in pagella.
Esempio: se il mio centrale non ha ottenuto voto e in panchina io ho un esterno, allora giocherò con un uomo in meno.


Partecipazione

Possono partecipare tutti gli iscritti al blog purchè facilmente riconoscibili (non si accettano anonimi o sconosciuti).
La partecipazione è gratis. Il vincitore al termine dell’anno riceverà in premio un buono per una cena in pizzeria “Al Fornaio” (pizza, patatine, bibita e amaro).

Fantamercato
Durante la pausa natalizia sarà comunicato il termine e le condizioni per lo svolgimento del fantamercato Rhegion.

Fantaquotazioni Rhegion.

NOME

RUOLO

Quotazione

SPANO'

P

2

PANGALLO A.

P

2

SORRENTI

P

4

LACAVA

P

9

PITASI

Pv

7

PUGLIESE

C

5

PANGALLO D.

C - E

5

GRECO

Pv

7

BELDONO

Pv – E

5

BIANCO

E

6

MARTINO

E

3

MINELLI

E – Pv

7

MARINO

E – C

3

LANZO

C – E

4

PELLICANO'

E

1

FERRATO

E – Pv

9

IANNELLI

E

5

COSMA

E

4

MERCURIO

C- E

1

PATAMIA

E

4

SORPRESA ?

C - E

5


Dove risultano doppi ruoli bisogna sceglierne uno. Esempio:
Minelli E-Pv, 7. Nell’acquisto citare il ruolo: Minelli E, 7 oppure Minelli Pv, 7.

Il barattolo!

Un professore, davanti alla sua classe di filosofia, senza dire parola, prende un barattolo grande e vuoto di maionese e procede a riempirlo con delle palle da golf. Dopo chiede agli studenti se il barattolo è pieno. Gli studenti sono d'accordo e dicono di si. Allora il professore prende una scatola piena di palline di vetro e la versa dentro il barattolo di maionese. Le palline di vetro riempiono gli spazi vuoti tra le palle da golf. Il professore chiede di nuovo agli studenti se il barattolo è pieno e loro rispondono di nuovo di si. Il professore prende una scatola di sabbia e la versa dentro il barattolo. Ovviamente la sabbia riempie tutti gli spazi vuoti e il professore chiede ancora se il barattolo è pieno. Questa volta gli studenti rispondono con un si' unanime. Il professore, velocemente, aggiunge due tazze di caffè al contenuto del barattolo ed effettivamente riempie tutti gli spazi vuoti tra la sabbia. Gli studenti si mettono a ridere in questa occasione. Quando la risata finisce il professore dice: "Voglio che vi rendiate conto che questo barattolo rappresenta la vita: le palle da golf sono le cose importanti come la famiglia, i figli, la salute, gli amici, l'amore, le cose che ci appassionano. Sono cose che, anche se perdessimo tutto e ci restassero solo quelle, le nostre vite sarebbero ancora piene. Le palline di vetro sono le altre cose che ci importano, come il lavoro, la casa, la macchina, ecc. La sabbia è tutto il resto: le piccole cose. Se prima di tutto mettessimo nel barattolo la sabbia non ci sarebbe posto per le palline di vetro ne' per le palle da golf. La stessa cosa succede con la vita. Se utilizziamo tutto il nostro tempo ed energia nelle cose piccole, non avremo mai spazio per le cose realmente importanti. Fai attenzione alle cose che sono cruciali per la tua felicità: gioca con i tuoi figli, prenditi il tempo per andare dal medico, vai con il tuo partner a cena, pratica il tuo sport o hobby preferito. Ci sarà sempre tempo per pulire casa, per riparare la chiavetta dell'acqua... Occupati prima delle palline da golf, delle cose che realmente ti importano. Stabilisci le tue priorità, il resto è solo sabbia. Uno degli studenti alza la mano e chiede: "Cosa rappresenta il caffè?" Il professore sorride e dice: "Sono contento che tu mi faccia questa domanda. E' solo per dimostrarvi che non importa quanto occupata possa sembrare la tua vita, c'è sempre posto per un paio di tazze di caffè con un amico".

DISFATTA!

Si conclude con una netta sconfitta la prima apparizione in campo della PGS Rhegion. Se forse la sconfitta poteva essere anche prevista, sicuramente la prestazione, piuttosto deludente, è risultata imprevista. Si è manifestato un gioco lento, prevedibile e mai pericoloso in fase d'impostazione. Per non parlare di una difesa statica e con manifesti problemi di lucidità. Sarà colpa di una preparazione atletica da smaltire? Di una condizione tecnico-tattica ancora da metabolizzare? O di una erronea mentalità di approccio alla partita?
Sicuramente gli spunti di riflessione per tutti saranno tantissimi e soprattutto per il mister che dovrà cercare di riassettare la squadra considerando che ormai manca davvero poco all'inizio dei giochi. Spunti di riflessione anche per i giocatori che dovranno rendersi conto che ogni partita ha una storia a se, che nessuno ci regalerà niente e che se si vorranno raggiungere alti obiettivi bisognerà impegnarsi affinchè in campo si dia sempre il massimo! Un consiglio per tutti: non sforziamoci a cercare i lati positivi (ben pochi) dell'esperienza ultima, sforziamoci invece a valutare bene i negativi. Solo così riusciremo a crescere e migliorarci e toglierci forse di dosso quella presunzione che ci portiamo dietro come zavorra e che ci impedisce di prendere il volo.
Un ultimo spunto di riflessione doveroso sul San Giovanni, una squadra ben organizzata, cresciuta molto rispetto all'anno scorso e con evidenti doti tecniche e tattiche frutto sicuramente di un lavoro certosino ricco di umiltà e d'impegno. I complimenti doverosi perchè quest'anno saranno anche loro li in corsa per rincorrere un sogno grande ma riservato a pochi!

Razza umana

Una donna bianca, di circa 50anni, prende posto in classe economica di fianco ad un nero.Visibilmente turbata, chiama la hostess. ' Che problema ha signora?'chiede l'hostess. ' Ma non lo vede?' risponde la signora ' Mi avetemesso a fianco di un nero! Non sopporto di rimanere qui. Assegnatemiun altro posto'. ' Per favore, si calmi' dice l'hostess ' Perchètutti i posti sono occupati. Vado a vedere se ce n'è uno disponibile'.L'hostess si allontana e ritorna qualche minuto più tardi. ' Signora,come pensavo, non c'è nessun altro posto libero in classe economica. Ho parlato col comandante e mi ha confermato che non c'è nessun posto, neanche in classe executive. Ci è rimasto libero soltanto un posto in prima classe.' Prima che la donna avesse modo di commentare la cosa, l'hostess continua: ' Vede, è insolito per la nostra compagnia permettere a una persona con biglietto di classe economica di sedersi in prima classe. Ma, viste le circostanze, il comandante pensa che sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a sedersi a fianco di una persona sgradevole'. E, rivolgendosi al signore di colore, l'hostess prosegue: 'Quindi, signore, se lo desidera, prenda il suo bagaglio a mano che un posto in prima classe la attende...' E tutti i passeggeri vicini che, allibiti, avevano assistito alla scenata della signora, si sono alzati applaudendo. Fatto realmente accaduto sulla B.A. nel 1999. Se sei contro il razzismo, invia questo messaggio a tutti i tuoi amici, ma non buttarlo senza inviarlo ad almeno una persona. 'L'unica razza che conosco è quella umana' (Albert Einstein)

Paura di...NESSUNO?

Sembra di si...paura di nessuno! Paura..più che paura, timore. Sembra che la Rhegion non debba temere nessuno ma solo i suoi atteggiamenti e le sue performance potranno decidere il campionato che ci attende. Direi che forse c'è troppo ottimismo, troppa fiducia e forse convinzione! Ossia..se noi giochiamo come sappiamo saremo imbattibili! Neppure un'ipotetica new entry potrebbe superarci. Io direi che si, forse non dovremo temere nessuno ma non credo che nessuna delle squadre partecipanti al campionato potrà darci fastidio. Credo che nelle valutazioni bisogna essere sempre fiduciosi, giusto, ma inserirci anche del buon realismo. Il Brasil e Luna Rossa sono grandi squadre, lo sappiamo già (l'anno scorso con loro 3 sconfitte e una vittoria in casa) così come anche la Pro Reggina (ha battuto grandi squadre)...e se le new entry sono come quelle dell'anno scorso (Melitese e San Leo, entrambe promosse in C2), allora non credo proprio che il campionato possa essere "dominato" dalle nostre performance (se giochiamo bene vinciamo con tutti, se giochiamo male perdiamo con tutti). Tale ragionamento ci porterà:
1. ad avere tropa fiducia ne nostri mezzi;
2. a sottovalutare sempre e comunque l'avversario.
Abbiamo sempre dimostrato che, giocando al nostro livello (un buon livello senza dubbio) possiamo tener testa e anche battere le compagini più forti. E' vero! Ma ricordo però che tale circostanza è nata nelle sole volte in cui abbiamo avuto rispetto dell'avversario, lo abbiamo temuto, abbiamo preparato l'incontro come fosse una finale...abbiamo raccolto i frutti.
Da questo un solo messaggio: rispetto per tutti gli avversari, dire che bisogna temere tutti ("compresi" noi e non "soltanto" noi) significa essere realisti e pronti ad affrontare ogni incontro con la forte consapevolezza di poter vincere ma anche con un'altrettanta consapevolezza che non giochiamo soli, ma che di fronte a noi c'è un avversario che vuole vincere e farà di tutto per vincere e che forse, se noi non lo mettiamo da subito in preventivo, alla fine vincerà! E allora ragazzi vi invito a vivere quest'anno con il giusto spirito critico, osservando tutta la realtà a 360° e partendo da subito con la consapevolezza che dobbiamo lavorare molto con la testa e non con le sole gambe...riconoscere il valore dell'avversario ci renderà sicuramente più forti e più squadra!

Poesia

“DANZA LENTA”

Hai mai guardato i bambini in un girotondo?
O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici "Come stai?"
ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita
ti stendi sul tuo letto
con centinaia di questioni successive
che ti passano per la testa?
faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio,
” lo faremo domani?"
senza notare nella fretta,
il suo dispiacere?
Mai perso il contatto,
con una buona amicizia
che poi finita
perché tu non avevi mai avuto tempo
di chiamare e dire "Ciao"?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Quando corri cosi veloce
per giungere da qualche parte
ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi
e corri tutto il giorno,
come un regalo mai aperto . . . gettato via.
La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.

Un buon tifo e si fà il salto di qualità?

A giudicare dall'ultimo sondaggio sembrerebbe che poco o niente manchi alla Rhegion per essere il top dei team. Il sondaggio indica la prevalente mancanza del tifo...bhè, poveretti molti nostri tifosi hanno fatto anche molti sacrifici per seguirci, ma sono sicuro che quest'anno ci seguiranno con molto più interesse ed entusiasmo. Staremo poi a vedere se sarà un buon tifo ad aiutarci a superare ogni difficoltà. Ecco che molti infatti non la pensano così!
Tanta gente mi ha fatto notare come tra le risposte mancasse un elemento fondamentale: la mentalità! Verissimo..concordo con il fatto che la mentalità vincente fà vincere le squadre. Ricordo l'anno scorso due squadre nuove, appena costituite, ma con una forza d'animo invidiabile ed una mentalità comunque da grande squadra. Ebbene si sono lasciate alle spalle ossi duri chiamati Rhegion, Cataforio e Pro Reggina, nonchè veterani di alto livello tecnico chiamati Brasil e Luna Rossa. Con discrete caratteristiche tecniche e una consolidata mentalità vincente, Melitese e S. Leo hanno raggiunto al loro primo anno la promozione.
Ecco da dove deve nasce la consapevolezza del gruppo (come ripete più volte Claudio): da una mentalità vincente fortemente radicata in noi. E allora senza aggiungere grossi nomi alla lista (vedi chi pensa nel sondaggio di dover sistemare la squadra con ulteriori rimpiazzi), senza dover cambiare l'allenatore (o la dirigenza) si possono raggiungere i più alti risultati con uno semplice sforzo personale, senza cercare negli altri le soluzioni al problema.
E allora lavoriamo...quelli che ci credono e che non si sono già tirati indietro cerchino di andare avanti con forza e consapevolezza, perchè il campionato quest'anno sarà duro e nessuno ci regalerà niente. La promozione non ce la regala nè il tifoso nè l'arbitro, nè un bravo giocatore nè un bravo allenatore. La promozione ce la conquistiamo noi con il nostro sacrificio e il nostro sudore! La squadra non cambia: gocatori, dirigenza, allenatore, tifosi...simo tutti nella stessa barca. Se trionfiamo trionfiamo tutti insieme. Se si affonda si affonda insieme. Chi non ci sta..è in tempo per saltar giù!

SITO WEB

Da oggi è on-line il sito aggiornato Olimpia 2000 calcio a 5.
Puoi accedervi al seguente indirizzo:
www.olimpia2000.sistemacalcio.com

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