Il bello e il brutto di questo sport

Tante le situazioni che ci vedono protagonisti in un anno sportivo. Momenti di gioia e di sofferenza, esultanza e tristezza, sorrisi e rabbia. Si chiamano emozioni. Un'emozione è qualcosa a cui segue una reazione e alla fine ciò che resta è quello che conta. Nell'anno sportivo in corso già tante sono state le esperienze contornate da momenti magici e momenti tristi, e quando ti guardi intorno capisci che c'è tanto di brutto ma anche tanto di bello. Lo capisci quando intorno a te succede qualcosa che ti meraviglia e ti fa pensare; qualcosa che può sembrare strana ma che alla fine poi tanto strana non è. Il bello dello sport: è quando un mister, una società, una dirigenza, decidono di affrontare una trasferta insidiosissima, e forse decisiva per il prosieguo del campionato, con i giovani dell'under, per dare un segno importante ai più grandi, per trasmettere un messaggio importante, per fare capire che lo sport non è solo la partita fine a se stessa. Un plauso grandissimo a questa squadra. Un esempio per tutti noi. Un comportamento non adatto, non giusto, non corretto, ha comportato una decisione importante. Chi l'avrebbe presa mai? Solo uomini coerenti, persone serie e decise, che non fanno parole ma fatti. Sembra strano ma persone così esistono e oggi le abbiamo davanti ai nostri occhi. Standing ovation per voi. Stesso plauso per tutti quei ragazzi che in campo si dannano l'anima anche contro avversari, arbitri e dirigenze, ma che alla fine stringono la mano, chiedono scusa, cercano insistentemente il terzo tempo, escono abbracciati con l'avversario. Sta succedendo anche questo, ed è il bello dello sport. "Abbiamo perso, mannaggia, ma andiamo un attimo a stringere la mano a quel giocatore, ricordo che in campo c'era stata un'incomprensione". "Mister, scusami per prima, ho sbagliato con te e con i tuoi giocatori. Avete vinto meritatamente, è stata una bella partita. Grazie!". E ancora, il gemellaggio cercato, le telefonate tra presidenti a ridere e scherzare e a scambiarsi divertenti sfottò. Ancora, vai a Bocale a vedere una partita e vedi una tribuna strapiena di gente, tra cui avversari, anzi no, amici che ti vengono incontro, ti salutano, ti fanno sentire a casa. E' il bello dello sport! Emozioni che ti lasciano una gioia immensa e che rendono tutto più bello. Peccato che non sempre è così. Si perchè c'è il solito, si quello di cui ricordo il numero di maglia ma non il nome. Viene dal calcio, o forse no. Comunque è lui, lo conosciamo tutti, provoca durante il gioco, cerca la rissa fuori dal campo. Si offende se lo saluti, ma si offende anche se non lo fai. E poi c'è quell'altro che accusa tutto e tutti, e poi esce dal campo senza salutare o magari minacciandoti. Poi il pubblico scortese che urla e accanisce. Che dire poi del "padre di famiglia" che cerca insistentemente di provocare, capisce che la partita è troppo calma, allora fa di tutto per creare la rissa. Perchè succede tutto questo? Perchè? E' il brutto del calcio! Passi da momenti di festa e scambio di doni, ad insulti e provocazioni. Perchè non ci portiamo dietro il gusto e la gioia del gioco leale, sano e fatto d'ideali ma ci portiamo dietro il rancore, la rabbia, la frustrazione? Si potrebbe fare tanto e la cosa che mi piace pensare è che esiste ancora tanta gente che lotta per la crescita umana e sociale di questo nostro bellissimo sport. Alla fine è solo un torneo, una manifestazione sportiva. Un modo per poter educare e potersi divertire nel frattempo. Non è un modo per primeggiare o dominare o sopprimere o comandare. Allora proviamo un pò tutti a credere nello sport fatto di gioco, di spettacolo, di rispetto e di competizione. Possiamo migliorarci, in fondo siamo noi gli artefici di ciò che sarà. Ciò che seminiamo raccogliamo. E allora forza, seminiamo bene. Raccoglieremo tanto e tutti i frutti saranno frutti dolci. Frutti della nostra terra e del nostro lavoro.

Nasce la nuova Rhegion - Olimpia 2000

Oggi 3 settembre parte la nuova avventura della rifondata PGS Rhegion. Oggi il battezzo, lunedì l'inizio. Tra dubbi e perplessità si fanno largo sorrisi fiduciosi tra vecchi e nuovi protagonisti di questa nuova avventura. Si riparte da dove si era lasciato ma stavolta con qualche marcia in più. Oggi presso l'Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice di Modena (RC) si incontreranno tutti i protagonisti della nuova stagione agonistica che a breve ci attende. Il gruppo solido della Rhegion, quello protagonista per due anni consecutivi dei play-off di serie D; lo splendido gruppo di giovani dell'Olimpia 2000, quelli che escono dalla juniores per diventare a tutti gli effetti under 21 e quelli che sono pronti per disputare un nuovo entusiasmante anno nel campionato juniores; il foltissimo gruppo dei nuovi arrivati, quelli che pur giungendo da diversificatissime realtà hanno sentito forte il richiamo di questo splendido gruppo; lo staff tecnico e dirigenziale, che nel 90% dei casi fa parte anche del parco giocatori, quelli che hanno sempre tenacemente creduto in un progetto di crescita comune ed integrale che ruoti intorno al calcio a 5 come "strumento e mezzo" di aggregazione e non come mero ed unico fine. Oggi saremo più di 40 persone. Per una squadra di serie D è qualcosa di strepitoso. Una grande famiglia che intenderà muoversi sempre verso un'unica direzione e sarà compito di tutti far si che ciò avvenga in uno spirito sano e divertente. Oggi sarà presentato lo staff tecnico e dirigenziale; saranno presentate ed ufficializzate le nuove squadre; saranno presentate le maglie da gioco e gli sponsor; saranno presentati i nuovi acquisti (compresa una sorpresa dell'ultima ora); saranno definiti i giorni, gli orari e i luoghi degli allenamenti; saranno ribaditi, confermati ed avvalorati i principi che ci distinguono a partire dal rispetto reciproco del gruppo e delle persone. Sarà il primo vero momento di confronto prima di scendere in campo. Intorno al gruppo si respira entusiasmo e fiducia ma anche tantissima consapevolezza. Su tutto la consapevolezza che sarà un anno intenso e difficile e che servirà l'apporto di tutti sia nel campo sia fuori dal campo. Gli sforzi fatti per arrivare a questo punto sono stati tantissimi e tanti altri ancora dovranno essere fatti. Sacrificio e spirito di abnegazione ci dovranno distinguere. Alla fine i risultati che saranno ottenuti avranno comunque un profumo diverso. Tanti parlano di promozione in C2 per la prima squadra...anche dall'esterno. Non ne sarei così sicuro. Abbiamo un gruppo fortissimo e solido. Questo è certo. Ma ci sono due fattori che pochi stanno prendendo in considerazione: NOI, gli ALTRI. NOI: tutto dipende da noi, come noi affronteremo la preparazione, come noi prepareremo le partite, come noi ci concentreremo a disputare ogni partita come una finale, come noi spenderemo sudore fino all'ultima goccia e fino all'ultimo minuto di gioco dell'ultima partita, come noi crederemo in noi stessi, nel gruppo e nei nostri compagni, come noi faremo il tifo non per noi stessi ma per tutta la nostra squadra, come noi ci faremo trovare pronti a reagire alle difficoltà, come noi saremo umili, come noi sapremo capire quando si dovrà lottare davvero, come noi sapremo reagire ad attacchi esterni e incomprensioni interne, come NOI sapremo essere NOI! Gli ALTRI: mai sottovalutare gli altri. Negli ultimi anni la serie D è cresciuta tantissimo e quest'anno ci saranno fortissime squadre che punteranno decisamente alla vittoria finale. Ci sarà gente forte ed esperta che darà filo da torcere a tutti. Sarà un campionato probabilmente molto equilibrato ma per niente scontato. Sarà necessario l'apporto di tutti. E quando si parla di apporto non si parla solo del momento in cui si fa l'ingresso in campo per quei dieci minuti di gloria, ma si parla dell'incoraggiamento reciproco e della voglia di andare avanti insieme e di vincere...insieme! E allora oggi "insieme" ci incontreremo e ci confronteremo, per costruire "insieme" un cammino vincente fatto di successi non solo sportivi ma anche e soprattutto umani e spirituali. Buon anno sportivo a tutti!

Demetrio Rosace

Pettegolezzi, vacanze e poi...al via la terza stagione!

Eh si...è tempo di vacanze. Dopo il finale concitato dei Play off, ecco che a sorpresa la squadra vincente, Luna Rossa, accede per ripescaggio alla serie C2. Ancora una volta fallisce il sogno per la Rhegion. Lo scorso anno San Leo, quest'anno Luna Rossa. Peccato davvero...ma niente di esasperante. Siamo già tutti proiettati col pensiero alla stagione che verrà. Ci sarà ancora una Pro Occhio più agguerrita che mai e un Polistena calcio a 5 che vuole proprio dire la sua in questo campionato che verrà. Ci sarà la Bovalinese neo iscritta e forse qualche altra squadra reggina che concorreranno a mettere i bastoni tra le ruote alla nostra Rhegion. Si a noi. Perchè quest'anno saremo noi ad avere puntati i riflettori addosso. Saremo noi la squadra da battere. Non perchè saremo i più forti, ma perchè dopo due anni di promozione sfiorata non puoi non considerare la Rhegion la big del girone. E allora responsabilità e impegno. Tutto sarà sicuramente più difficile. Tutti s'impegneranno di più con noi. Quindi...facciamoci tenere pronti. Importanti conferme nella squadra ma soprattutto tantissime novità, dalla costituzione del settore giovanile all'integrazione di importanti pedine. A proposito...molti chiedono come si sia conclusa la vicenda che ci ha visti protagonisti a giugno con Alessandro Di Gregorio. Il fortissimo pivot della Pro Occhio era stato da noi contattato (con il permesso della società) ed aveva accettato di buon grado di far parte della nostra squadra. Tant'è vero che ha partecipato col gruppo Rhegion all'ultima cena dell'anno. Forti di questa sua conferma non ci siamo mossi per coprire più un ruolo a nostro avviso ottimamente coperto da Alessandro. Purtroppo dopo qualche giorno abbiamo perso tutti i contatti col giocatore che del resto non risulta neppure svincolato quindi per la stagione prossima si immagina giocherà ancora nella Pro Occhio. Il ruolo di pivot pertanto il prossimo anno sarà ricoperto dai due nuovi acquisti Papisca e Zamuner. Il ruolo del centrale sarà rafforzato da Pignata e probabilmente da un ulteriore acquisto che sarà definito subito dopo ferragosto. I nomi in ballo sono due ed entrambi sono giocatori di calcio a 5 che provengono da categorie superiori. Sul fronte tecnico, dopo la conferma di Daniele Labate per preparazione atletica e preparazione dei portieri, ecco che per la direzione tecnica il sottoscritto (Demetrio) sarà affiancato da un veterano di questo sport...l'amico Peppe Polimeno che conclusa la sua carriera calcettistica lo scorso anno nelle file della Maestrelli, quest'anno ha già manifestato il suo interesse ad approdare alla Rhegion per fornire il suo apporto tecnico ed umano. Carlo Vitale allenerà il settore giovanile (con la preziosa collaborazione di Ciccio Cervasio, Mico Zumbo e Peppe Oliverio) dal quale la prima squadra attingerà di giornata in giornata per consentire ai più giovani di fare esperienza anche in campionati diversi oltre che fornire il loro utilissimo apporto tecnico. Non dimentichiamo che tra i nostri giovani qualcuno di loro ha già dimostrato di meritare la prima squadra (Firriolo, Casile e Fiore, mettetevi l'anima in pace non mi riferisco a voi, :-), n.d.r.). La preparazione idealmente dovrebbe avere inizio subito dopo la festa di Reggio, quindi ipoteticamente tra il 17 e il 18 settembre. Il campionato partirà sabato 8 novembre ma non dimentichiamoci che a fine ottobre avrà inizio la Coppa Calabria che forse quest'anno potremmo anche cercare di portare più a fondo. Io prevedo tantissimo divertimento e speriamo che sarà un anno coronato da tantissime soddisfazioni. Tutto dipende da noi. Al momento godiamoci il meritato riposo. Inoltrato ormai agosto auguro a tutti delle rilassanti vacanze sperando che possiate tutti voi arricchirvi di rinnovato entusiasmo per ripartire alla grande con la nuova impresa che ci attende. A tutti un caloroso e affettuso saluto, Demetrio.

Conclusa la seconda stagione. In attesa dei Play Off

Si conclude la "regular season" della serie D girone F. Seconda esperienza per la nostra Rhegion che quest'anno ha veramente fatto un buon campionato. Molto da recriminare per due semplici motivi: il primo nasce dal fatto che sicuramente questo campionato pur essendo difficile ed insidioso ad ogni giornata non poteva essere paragonato a quello dello scorso anno sicuramente più difficile dal punto di vista tecnico, vedi la presenza di squadre blasonate come Melitese, San Leo, Brasil, Cataforio oltre alle conosciutissime Luna Rossa e Pro Reggina che veramente bene hanno fatto anche nella stagione trascorsa. Secondo motivo di recriminazione nasce dal fatto che valutando gli scontri diretti tra le prime quattro della classe ne scaturisce la seguente classifica:
1°. Rhegion 13 pt.
2° Brasil 9 pt.
3. Luna Rossa 8 pt.
4. Pro Occhio 5 pt.
Cosa è successo allora? E' successo che il Rhegion ha perso punti con le squadre cosiddette "minori" in termini di posizionamento in classifica. Ecco allora il pareggio col San Giovanni e i pareggi e le sconfitte con Polistena e Pro Reggina. Punti pesanti come macigni che hanno bloccato il cammino di una squadra che non può e non deve essere pienamente soddisfatta del proprio campionato. Si poteva sicuramente ottenere di più da questo campionato ma alla fine prendiamo il verdetto finale. Terzi classificati! Allora scattano i play off. Giocheremo con i fortissimi giocatori della Pro Occhio che nulla vogliono lasciare per strada, anzi vorranno rifarsi delle sconfitte subite in campionato ed ecco che i pronostici non sono tutti favorevoli a noi. Supponendo di superare il primo ostacolo ecco che nasce subito il secondo. Luna Rossa o Pro Reggina. Per la legge dei grandi numeri si suppone possa essere Luna Rossa la finalista. Sarà anche questa una semifinale tutta da vedere ed il risultato dell'andata potrà già dirla tutta sul responso. E la finale? Qualunque squadra acceda sarà un rebus grandissimo. Tutte le squadre potranno vincerla e qui esce fuori l'esperienza, la forza di rimanere concentrati ed attenti fino all'ultimo secondo dell'ultima partita. Il campionato ti lasciava il tempo di "respirare", di fare piccoli calcoli e di prenderti anche piccole pause. I Play Off no. Ti vogliono concentrato al massimo e per 4 partite consecutive. Dicasi: un mese! Ecco perchè esperienza e forza di gruppo faranno la differenza. Niente scoraggiamenti, solo voglia e forza di guardare avanti con umiltà e spirito di sacrificio. La Rhegion ce la potrà fare? Non saprei dirlo. Le caratteristiche ci sono tutte ma ricordiamoci sempre che siamo una squadra giovane con il grande difetto del calo di concentrazione. Ma se è vero che nei momenti importanti la squadra ne è sempre uscita a testa alta allora lasciateci sperare in una promozione. Magari pur vincendo i play off la promozione non ci sarà, colpa di un regolamento stupido e penalizzante. Ma al termine potremo almeno dire che per il prossimo anno la squadra da battere saremo noi. Per farlo dobbiamo concludere questa stagione alla grande. Vincere i play off e toccare la vetta più alta. Se poi questa vetta si chiama C2 eccoci allora pronti ad accomodarci. E buonanotte ai suonatori!

La PGS Rhegion al giro di boa

10 novembre 2007. Inizia la nuova avventura per il nuovo campionato della Rhegion che dopo un precampionato a dir poco disastroso cerca il riscatto a Gallico contro la ProReggina97 già incontrata in Coppa Calabria. L'impatto è dei peggiori. Si continua ad evidenziare la difficoltà della squadra che non riesce a fare gioco nonostante l'avversario modesto il quale per contro è bravo ad approfittare delle uniche opportunità avute nell'arco di 60 minuti. Sconfitta per 3 a 2 e crisi per una squadra che non riesce ad uscire da una pesantezza atletica ed un blocco tecnico-tattico. Arriva Luna Rossa in casa nostra, unica speranza di uscire dalla crisi. Sappiamo il valore degli avversari e sappiamo che sarà proprio Luna Rossa una delle maggiori competitrici alla volata finale del campionato. Squadra concentratissima, partita perfetta e vittoria netta per 2 a 0. La Rhegion rinasce! Si crede di più nelle prorpie capacità e si arriva sette giorni dopo a Pellaro per affrontare la Pro Occhio con molte più certezze e consapevolezze. Si prepara bene la partita ma nel campo la musica è ben diversa. Si và sotto e si recupera il risultato ma la partità è più ostica di quanto previsto. Si soffre, si rischia più volte il tracollo ma prorpio quando la partita sembra giungere ad un ostico pareggio ecco che una perla di gioco si trasforma nel gol decisivo a tempo scaduto e si riesce a portare a casa una vittoria (2-1) oramai insperata. Sono le partite che danno la carica e lo si dimostra la settimana seguente timbrando una delle migliori prestazioni della squadra. Si affonda il Diego Suraci con nove gol (9 a 2 il risultato finale) e si attende in casa il Polistena per coronare un cammino che sembra ormai inarrestabile. Entusiasmo alle stelle smorzato subito da un Polistena ostico che decisissimo viene in casa nostra e in soli 30 minuti toglie davanti ai nostri occhi ogni speranza di decollo. Ci chiudono tutti gli spazi, ci bucano per ben tre volte nel primo tempo e non ci permettono di fare gioco. Cerchiamo di reagire nel secondo tempo ma il tracollo è segnato. Perdiamo in casa per 6 a 2 e ci mangiamo le mani per non avere capito come sarebbe stato imprtante preparare con più attenzione tale partita. Sconfitta pesante e trasferta ad Ardore con tanti dubbi e paure. Non un caso che con il fanalino di coda Oratorio S. Maria si chiuda il primo tempo sotto di due gol. Squadra scarica che riesce negli spogliatoi a trovare forza, orgoglio e soprattutto un'identità. L'identità di una squadra vincente. Capovolgimento del risultato...4 a 2 per noi e l'idolo Rhegion ricomincia a volare. Una squadra rinata soprattutto nello spirito. Chiaramente lo dimostra dopo la pausa natalizia spazzando il Prater con ben 13 reti e andando a San Giovanni con la forza del leone. Una forza che dura per poco dopo una partita condotta fino al 4-1 con una quasi maniacale perfezione di gioco e di atteggiamento. Poi in 15 minuti un tracollo che porta il San Giovanni a pareggiare (4 a 4) e buon per noi che l'arbitro abbia fischiato la fine. Non ci voleva proprio ora questo blocco perchè approfittando del pareggio la settimana precedente della capolista Brasil contro la Pro Occhio, ecco che ci saremmo potuti buttare a ridosso dei primi. E invece ecco giungere proprio ora la capolista in casa nostra. Se si perde si sprofonda a 9 punti di distacco...se si vince ci portiamo a tre lunghezze. La squadra lo sa e vuole vincere la partita. Lo si capisce dal nervosismo durante la settimana. Non si parla altro che della partita. I giocatori, la dirigenza, l'allenatore...c'è la voglia di fare bene. 19 gennaio 2008. Si arriva al sabato con la forte convinzione che dovremo fare la nostra migliore partita. La squadra non delude. Scende in campo concentratissima, non lascia spazi agli avversari, inizia a prendere campo e fiducia. Segna il Brasil. Si va sotto di uno. Nulla da temere. La Rhegion non si abbatte per un gol subito. Neppure se a segnare sono i titanici roccellesi primi ed imbattutti fino ad oggi. La palla va a centrocampo. La Rhegion impone il gioco. Pareggia. Non basta. Passa in vantaggio. Non basta ancora vuole arrotondare e allo scadere viene punita e raggiunta (2-2). Si va negli spogliatoi. La squadra ha ancora molte cartucce da spendere. La squadra vuole vincere. Sa di poterlo fare. La vittoria è a portata di mano. Si riscende in campo persino in anticipo. Si parte e un due tre si ritorna in vantaggio. Il Roccella pareggia ancora..sembra un leone ferito che non vuol soccombere. La Rhegion affila ancora la lama e si riporta in vantaggio a pochi minuti dalla fine. E' il vantaggio che taglia il Brasil. E' il vantaggio dell'orgoglio reggino. E' il vantaggio che può essere capitalizzato ulteriormente ma non fa niente. L'arbitro fischia tre volte e fa esplodere di gioia i ragazzi che hanno portato in porto l'impresa di sconfiggere l'imbattuta capolista. Ora la squadra ci crede! Ora la squadra riparte con spirito rinnovato. Adesso rincorriamo ma non più con la flemma di inizio anno ma con l'entusiasmo e la forza di un gruppo rinvigorito e forte di episodi che ne hanno forgiato il carattere. Troppi episodi che avrebbero abbattutto un elefante: la crisi di inizio anno, le sconfitte inattese, partite che volgevano contro, le dinamiche interne al gruppo... Tutto è stato superato fino al momento. Il nostro cammino è segnato da alti e bassi...ma sono gli stessi alti e bassi che stanno rendendo forte nello spirito un gruppo di gladiatori. Gli stessi gladiatori che hanno promesso di non mollare fino alla fine. Ed io lo so...nessuno di loro lo farà! Facciamoci sotto e buttiamoci nella mischia! Il ritorno quante sorprese ci riservera?

Il giro di boa della serie D, girone F

Strano questo campionato che prevede la promozione per la sola prima classificata. Allora nulla da ridire se al primo posto si trova (con un solo pareggio ed una sola sconfitta) un Brasil Roccella che forte di gioco ed esperienza lascia indiscutibilmente tutti sotto e chiude a 22 punti un girone d'andata quasi perfetto. Onore e merito ad una squadra che già dallo scorso anno ha dimostrato di meritare i vertici del calcio a 5 reggino. Voto: 9.
Seguono appaiate Rhegion e Luna Rossa. Ottima la prima sugli scontri diretti (vittorie con le prime 3) più d'esperienza la seconda in grado di far soffrire chiunque. Si rincontreranno presto alla seconda di ritorno (vantaggio a favore dei secondi, si gioca a Polistena) per vedere chi inseguirà più da vicino la lepre Roccella. Al momento inseguono a 19 punti. Voto: 8.
Ed ecco a 17 punti spuntare una sorprendente Pro Occhio capace di diventare la vera spina al fianco di tutti. Esperienza, forza, collettività la distinguono ed ecco che si trasforma in una vera e propria mina vagante. La speranza è quella di incontrarla fuori dalle loro mura...bene per chi è già scampato indenne da quel campo. Voto: 7,5.
Polistena e San Giovanni inseguono a 14 punti e guardano sempre al Roccella. Fanno bene! Hanno le caratteristiche per completare in crescendo il campionato. Saranno le squadre che costituiranno l'ago della bilancia tra le prime che più di tutte puntano al primo posto. Voto: 7.
Si passa alle parti basse della classifica. Prater e Pro Reggina 97 non pungono e a parte qualche punticino rosicchiato lì per lì non dimostrano di voler puntare ai vertici e stanno lì da spettatori in attesa di rompere le uova nel paniere ai primi malcapitati. Diego Suraci e Oratorio S. Maria non sono da meno. Due squadre che non ambiscono e che senza pretese attendono il sabato per poter trascorrere una sana ora di sport. Educate e simpatiche fanno anche loro la loro parte. Voto: 4,5.
Farei il punto sul Fair Play. Squadre educatissime e rispettosissime degli avversari. Tutta sana competizione e ottimo rapporto agonismo/educazione. Complimenti a tutti. Per il fair play voto: 10. E gli arbitri? Beh mica possiamo pretendere quelli della serie A1. Mandano da noi quelli che devono crescere e imparare, o magari quelli che non hanno più niente da dare. Allora si..li possiamo capire ed accettare. Ma quando poi si dimostrano presuntuosi, scostumati e soprattutto ignoranti? Attenzione, non sempre capita ma quando capita è la categoria che ci và di mezzo. Facciamo un bel corso di recupero anche per loro? Voto: 5.
Lega Calcio voto: 1. Lasciare spazio alla c2 solo per la prima classificata, in un campionato dove non esistono retrocessioni significa giocare per il solo scopo ludico, specie se trovi la squadra di turno che "ammazza" il campionato. Non si potrebbe allargare la partecipazione ai play off con le squadre che disputano i play out in serie c2? Pensarci insieme potrebbe aiutare a tutelare sicuramente gli interessi di tutti. Ce la faremo?

Dove può portare un pareggio?

Un pareggio non è una vittoria. Ma non è una sconfitta. Il pareggio conquistato sudando all'ultimo minuto è sempre visto quasi come una vittoria. Un pareggio subito rocambolescamente e magari con un pò d'ingenuità di tutti lascia l'amaro in bocca. E da li nascono tutti gli interrogativi del caso...cosa sarebbe successo se...? Col San Giovanni abbiamo pareggiato. Era importantissimo vincere e non l'abbiamo fatto. Altri punti lasciati per strada, la vetta che si allontana ed ultima flebile speranza di riagganciarla rimane una partita. LA PARTITA! Si, perchè non è il momento di stare a recriminare su cosa sarebbe potuto succedere se fossimo stati più attenti in quei 3 minuti, più aggressivi su quei palloni calciati da centrocampo, più furbi con qualche falletto in meno lì, con qualche furbata in più lì, con qualche movimento in più là ecc... La partita di sabato ormai è andata com'è andata. Le colpe non le diamo a nessuno ma ognuno di noi farà le sue valutazioni al solito mai pensando a quanto o a cosa "gli altri" avrebbero dovuto o potuto fare, ma pensando ognuno a noi stessi. Solo pochi istanti. Poi tutti col pensiero a sabato. Ospitiamo la capolista! Loro verranno per chiudere i conti. Se vincono ci lasciano a 9 punti e ciao Rhegion. Quale più ghiotta occasione? Noi abbiamo forse da perdere molto più di loro ma la cosa non ci deve scalfire..anzi, ci deve dare la forza di credere di poter ridurre questo svantaggio a 3 punti e allora rieccoci di nuovo lì a rompere le scatole e a far di nuovo sudare tutti per scrolarci di dosso. Chiave della partita...semplice! Giocare come sappiamo, con la faccia tosta, con l'aggressività giusta, senza paura e con la voglia matta di buttare il più possibile palloni dentro. Poi alla fine contiamo i gol e vediamo se abbiamo vinto. Io non ho dubbi su questa squadra (la nostra) che quest'anno ha saputo fare bene nelle gare importanti. Un gruppo maturo dimostra di saper essere motivato sempre al punto giusto e se con le piccole ancora soffriamo un pò forse con le grandi un pizzico di maturità in più ce la sappiamo mettere e a meno di grossi colpi di testa riusciremo ad arrivare con la giusta concentrazione in campo. So quanto sia importante per voi tutti questa partita e io vi sono vicino e vi dico di stare sereni perchè il campo vedrà due squadre alla pari e solo una al termine porterà i tre punti a casa (a meno di un altro rocambolesco pareggio). Noi abbiamo molte possibilità di vincere nonostante di fronte avremo la squadra più forte della serie D. Le nostre possibilità stanno nella grinta, nella fame e nel gruppo sul quale si può fare affidamento al 100%. Ragazzi ne stiamo vivendo di momenti insieme, belli e meno belli, simpatici ed antipatici. Ma la cosa bella è che stiamo crescendo insieme, conoscendoci di più ed imparando di più l'uno dall'altro, sapendo prendere il bene da chi ci sta accanto. Questa potrà essere la nostra forza. La forza di un gruppo che cresce e che diventa grande. La forza di un gruppo che non molla e che non mollerà fino all'ultimo. La forza di un gruppo che crede nei sogni e crede nell'impossibile. Perchè se oggi siamo qui è perchè abbiamo creduto nei sogni. E i protagonisti dei nostri siamo oggi siamo davvero NOI!
Con affetto e con un grande grazie per ciò che siete e che mi trasmettete.
Demetrio R.

SITO WEB

Da oggi è on-line il sito aggiornato Olimpia 2000 calcio a 5.
Puoi accedervi al seguente indirizzo:
www.olimpia2000.sistemacalcio.com

Prima dell'ultima partita dell'anno