La PGS Rhegion al giro di boa

10 novembre 2007. Inizia la nuova avventura per il nuovo campionato della Rhegion che dopo un precampionato a dir poco disastroso cerca il riscatto a Gallico contro la ProReggina97 già incontrata in Coppa Calabria. L'impatto è dei peggiori. Si continua ad evidenziare la difficoltà della squadra che non riesce a fare gioco nonostante l'avversario modesto il quale per contro è bravo ad approfittare delle uniche opportunità avute nell'arco di 60 minuti. Sconfitta per 3 a 2 e crisi per una squadra che non riesce ad uscire da una pesantezza atletica ed un blocco tecnico-tattico. Arriva Luna Rossa in casa nostra, unica speranza di uscire dalla crisi. Sappiamo il valore degli avversari e sappiamo che sarà proprio Luna Rossa una delle maggiori competitrici alla volata finale del campionato. Squadra concentratissima, partita perfetta e vittoria netta per 2 a 0. La Rhegion rinasce! Si crede di più nelle prorpie capacità e si arriva sette giorni dopo a Pellaro per affrontare la Pro Occhio con molte più certezze e consapevolezze. Si prepara bene la partita ma nel campo la musica è ben diversa. Si và sotto e si recupera il risultato ma la partità è più ostica di quanto previsto. Si soffre, si rischia più volte il tracollo ma prorpio quando la partita sembra giungere ad un ostico pareggio ecco che una perla di gioco si trasforma nel gol decisivo a tempo scaduto e si riesce a portare a casa una vittoria (2-1) oramai insperata. Sono le partite che danno la carica e lo si dimostra la settimana seguente timbrando una delle migliori prestazioni della squadra. Si affonda il Diego Suraci con nove gol (9 a 2 il risultato finale) e si attende in casa il Polistena per coronare un cammino che sembra ormai inarrestabile. Entusiasmo alle stelle smorzato subito da un Polistena ostico che decisissimo viene in casa nostra e in soli 30 minuti toglie davanti ai nostri occhi ogni speranza di decollo. Ci chiudono tutti gli spazi, ci bucano per ben tre volte nel primo tempo e non ci permettono di fare gioco. Cerchiamo di reagire nel secondo tempo ma il tracollo è segnato. Perdiamo in casa per 6 a 2 e ci mangiamo le mani per non avere capito come sarebbe stato imprtante preparare con più attenzione tale partita. Sconfitta pesante e trasferta ad Ardore con tanti dubbi e paure. Non un caso che con il fanalino di coda Oratorio S. Maria si chiuda il primo tempo sotto di due gol. Squadra scarica che riesce negli spogliatoi a trovare forza, orgoglio e soprattutto un'identità. L'identità di una squadra vincente. Capovolgimento del risultato...4 a 2 per noi e l'idolo Rhegion ricomincia a volare. Una squadra rinata soprattutto nello spirito. Chiaramente lo dimostra dopo la pausa natalizia spazzando il Prater con ben 13 reti e andando a San Giovanni con la forza del leone. Una forza che dura per poco dopo una partita condotta fino al 4-1 con una quasi maniacale perfezione di gioco e di atteggiamento. Poi in 15 minuti un tracollo che porta il San Giovanni a pareggiare (4 a 4) e buon per noi che l'arbitro abbia fischiato la fine. Non ci voleva proprio ora questo blocco perchè approfittando del pareggio la settimana precedente della capolista Brasil contro la Pro Occhio, ecco che ci saremmo potuti buttare a ridosso dei primi. E invece ecco giungere proprio ora la capolista in casa nostra. Se si perde si sprofonda a 9 punti di distacco...se si vince ci portiamo a tre lunghezze. La squadra lo sa e vuole vincere la partita. Lo si capisce dal nervosismo durante la settimana. Non si parla altro che della partita. I giocatori, la dirigenza, l'allenatore...c'è la voglia di fare bene. 19 gennaio 2008. Si arriva al sabato con la forte convinzione che dovremo fare la nostra migliore partita. La squadra non delude. Scende in campo concentratissima, non lascia spazi agli avversari, inizia a prendere campo e fiducia. Segna il Brasil. Si va sotto di uno. Nulla da temere. La Rhegion non si abbatte per un gol subito. Neppure se a segnare sono i titanici roccellesi primi ed imbattutti fino ad oggi. La palla va a centrocampo. La Rhegion impone il gioco. Pareggia. Non basta. Passa in vantaggio. Non basta ancora vuole arrotondare e allo scadere viene punita e raggiunta (2-2). Si va negli spogliatoi. La squadra ha ancora molte cartucce da spendere. La squadra vuole vincere. Sa di poterlo fare. La vittoria è a portata di mano. Si riscende in campo persino in anticipo. Si parte e un due tre si ritorna in vantaggio. Il Roccella pareggia ancora..sembra un leone ferito che non vuol soccombere. La Rhegion affila ancora la lama e si riporta in vantaggio a pochi minuti dalla fine. E' il vantaggio che taglia il Brasil. E' il vantaggio dell'orgoglio reggino. E' il vantaggio che può essere capitalizzato ulteriormente ma non fa niente. L'arbitro fischia tre volte e fa esplodere di gioia i ragazzi che hanno portato in porto l'impresa di sconfiggere l'imbattuta capolista. Ora la squadra ci crede! Ora la squadra riparte con spirito rinnovato. Adesso rincorriamo ma non più con la flemma di inizio anno ma con l'entusiasmo e la forza di un gruppo rinvigorito e forte di episodi che ne hanno forgiato il carattere. Troppi episodi che avrebbero abbattutto un elefante: la crisi di inizio anno, le sconfitte inattese, partite che volgevano contro, le dinamiche interne al gruppo... Tutto è stato superato fino al momento. Il nostro cammino è segnato da alti e bassi...ma sono gli stessi alti e bassi che stanno rendendo forte nello spirito un gruppo di gladiatori. Gli stessi gladiatori che hanno promesso di non mollare fino alla fine. Ed io lo so...nessuno di loro lo farà! Facciamoci sotto e buttiamoci nella mischia! Il ritorno quante sorprese ci riservera?

Il giro di boa della serie D, girone F

Strano questo campionato che prevede la promozione per la sola prima classificata. Allora nulla da ridire se al primo posto si trova (con un solo pareggio ed una sola sconfitta) un Brasil Roccella che forte di gioco ed esperienza lascia indiscutibilmente tutti sotto e chiude a 22 punti un girone d'andata quasi perfetto. Onore e merito ad una squadra che già dallo scorso anno ha dimostrato di meritare i vertici del calcio a 5 reggino. Voto: 9.
Seguono appaiate Rhegion e Luna Rossa. Ottima la prima sugli scontri diretti (vittorie con le prime 3) più d'esperienza la seconda in grado di far soffrire chiunque. Si rincontreranno presto alla seconda di ritorno (vantaggio a favore dei secondi, si gioca a Polistena) per vedere chi inseguirà più da vicino la lepre Roccella. Al momento inseguono a 19 punti. Voto: 8.
Ed ecco a 17 punti spuntare una sorprendente Pro Occhio capace di diventare la vera spina al fianco di tutti. Esperienza, forza, collettività la distinguono ed ecco che si trasforma in una vera e propria mina vagante. La speranza è quella di incontrarla fuori dalle loro mura...bene per chi è già scampato indenne da quel campo. Voto: 7,5.
Polistena e San Giovanni inseguono a 14 punti e guardano sempre al Roccella. Fanno bene! Hanno le caratteristiche per completare in crescendo il campionato. Saranno le squadre che costituiranno l'ago della bilancia tra le prime che più di tutte puntano al primo posto. Voto: 7.
Si passa alle parti basse della classifica. Prater e Pro Reggina 97 non pungono e a parte qualche punticino rosicchiato lì per lì non dimostrano di voler puntare ai vertici e stanno lì da spettatori in attesa di rompere le uova nel paniere ai primi malcapitati. Diego Suraci e Oratorio S. Maria non sono da meno. Due squadre che non ambiscono e che senza pretese attendono il sabato per poter trascorrere una sana ora di sport. Educate e simpatiche fanno anche loro la loro parte. Voto: 4,5.
Farei il punto sul Fair Play. Squadre educatissime e rispettosissime degli avversari. Tutta sana competizione e ottimo rapporto agonismo/educazione. Complimenti a tutti. Per il fair play voto: 10. E gli arbitri? Beh mica possiamo pretendere quelli della serie A1. Mandano da noi quelli che devono crescere e imparare, o magari quelli che non hanno più niente da dare. Allora si..li possiamo capire ed accettare. Ma quando poi si dimostrano presuntuosi, scostumati e soprattutto ignoranti? Attenzione, non sempre capita ma quando capita è la categoria che ci và di mezzo. Facciamo un bel corso di recupero anche per loro? Voto: 5.
Lega Calcio voto: 1. Lasciare spazio alla c2 solo per la prima classificata, in un campionato dove non esistono retrocessioni significa giocare per il solo scopo ludico, specie se trovi la squadra di turno che "ammazza" il campionato. Non si potrebbe allargare la partecipazione ai play off con le squadre che disputano i play out in serie c2? Pensarci insieme potrebbe aiutare a tutelare sicuramente gli interessi di tutti. Ce la faremo?

Dove può portare un pareggio?

Un pareggio non è una vittoria. Ma non è una sconfitta. Il pareggio conquistato sudando all'ultimo minuto è sempre visto quasi come una vittoria. Un pareggio subito rocambolescamente e magari con un pò d'ingenuità di tutti lascia l'amaro in bocca. E da li nascono tutti gli interrogativi del caso...cosa sarebbe successo se...? Col San Giovanni abbiamo pareggiato. Era importantissimo vincere e non l'abbiamo fatto. Altri punti lasciati per strada, la vetta che si allontana ed ultima flebile speranza di riagganciarla rimane una partita. LA PARTITA! Si, perchè non è il momento di stare a recriminare su cosa sarebbe potuto succedere se fossimo stati più attenti in quei 3 minuti, più aggressivi su quei palloni calciati da centrocampo, più furbi con qualche falletto in meno lì, con qualche furbata in più lì, con qualche movimento in più là ecc... La partita di sabato ormai è andata com'è andata. Le colpe non le diamo a nessuno ma ognuno di noi farà le sue valutazioni al solito mai pensando a quanto o a cosa "gli altri" avrebbero dovuto o potuto fare, ma pensando ognuno a noi stessi. Solo pochi istanti. Poi tutti col pensiero a sabato. Ospitiamo la capolista! Loro verranno per chiudere i conti. Se vincono ci lasciano a 9 punti e ciao Rhegion. Quale più ghiotta occasione? Noi abbiamo forse da perdere molto più di loro ma la cosa non ci deve scalfire..anzi, ci deve dare la forza di credere di poter ridurre questo svantaggio a 3 punti e allora rieccoci di nuovo lì a rompere le scatole e a far di nuovo sudare tutti per scrolarci di dosso. Chiave della partita...semplice! Giocare come sappiamo, con la faccia tosta, con l'aggressività giusta, senza paura e con la voglia matta di buttare il più possibile palloni dentro. Poi alla fine contiamo i gol e vediamo se abbiamo vinto. Io non ho dubbi su questa squadra (la nostra) che quest'anno ha saputo fare bene nelle gare importanti. Un gruppo maturo dimostra di saper essere motivato sempre al punto giusto e se con le piccole ancora soffriamo un pò forse con le grandi un pizzico di maturità in più ce la sappiamo mettere e a meno di grossi colpi di testa riusciremo ad arrivare con la giusta concentrazione in campo. So quanto sia importante per voi tutti questa partita e io vi sono vicino e vi dico di stare sereni perchè il campo vedrà due squadre alla pari e solo una al termine porterà i tre punti a casa (a meno di un altro rocambolesco pareggio). Noi abbiamo molte possibilità di vincere nonostante di fronte avremo la squadra più forte della serie D. Le nostre possibilità stanno nella grinta, nella fame e nel gruppo sul quale si può fare affidamento al 100%. Ragazzi ne stiamo vivendo di momenti insieme, belli e meno belli, simpatici ed antipatici. Ma la cosa bella è che stiamo crescendo insieme, conoscendoci di più ed imparando di più l'uno dall'altro, sapendo prendere il bene da chi ci sta accanto. Questa potrà essere la nostra forza. La forza di un gruppo che cresce e che diventa grande. La forza di un gruppo che non molla e che non mollerà fino all'ultimo. La forza di un gruppo che crede nei sogni e crede nell'impossibile. Perchè se oggi siamo qui è perchè abbiamo creduto nei sogni. E i protagonisti dei nostri siamo oggi siamo davvero NOI!
Con affetto e con un grande grazie per ciò che siete e che mi trasmettete.
Demetrio R.

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